Cronologia essenziale

 

1117- Nasce in Adernò da famiglia benestante Nicola Politi.
1134- Nicola intraprende la vita eremitica.
1137- Nicola si dirige verso il monte Calanna. Arrivato ai piedi del Calanna sistema il giaciglio sotto una roccia.
17-08-1167- Morte di Nicola; le sue spoglie furono ritrovate da Leone Rancuglia.
10-05-1503- Convento del Rogato: miracolo della siccità ed altri miracoli.
1503- Partenza dei messi per Roma: il rev. sac. Antonino Rundo ed il Sig. Giovanni Cuttone portano con loro una supplica.
07-06-1507- Il papa Giulio II emette il Breve pontificio, in risposta alla supplica.
1657 – Il padre gesuita don Ottavio Caietano raccoglie la vita dei Santi siciliani nell’opera “Vitae Sanctorum Siculorum”.
1670- Gli Adornesi alzano un tempio in onore del loro Santo.
Novembre 1674- Il barone Giuseppe Spitaleri di Muglia riceve dal priore dei cappuccini di Alcara n.18 fogli del libro del Santo.
25-06-1696- Con atto pubblico Adernò elegge il Santo protettore e pompatrono insieme a San Vincenzo martire.
1700- Nella seconda metà di quest’anno il sacerdote agostiniano Vinci, al vescovado di Messina, ebbe in dono un pezzettino d’osso del Santo.
15-4-1709- Don Andrea Riggio, vescovo di Catania, autentica le pergamene.
1750- Il barone delle Destre da Troina erige in Adernò un monumento al Santo, per essere stato guarito istantaneamente.
1851- Iniziano le pratiche da parte degli Adornesi per il trasporto del Sacro Corpo da Alcara ad Adernò.
25-06-1856- Petizione degli Adornesi a Ferdinando II.
27-06-1857- Il ministro segretario di Stato degli affari di Sicilia, G. Cassisi, rapporta a S.M.il Re sull’affare reliquie.
1859- Il Re delle due Sicilie, Ferdinando II, concede il trasferimento delle sacre reliquie.
18-06-1886 – Il prevosto S. Petronio Russo e il fratello Giovanni, realizzano un reliquiario per le pergamene.
23-12-1904- Il sindaco di Adernò, D. Reale, chiede al deputato Francesco Saverio Giardina un progetto di legge per il trasferimento delle ceneri di Nicola Politi.
Fine 1904- Esposto alla S. Sede dei presunti parenti del Santo, confraternite, sodalizi, di tutto il Consiglio Comunale e del clero secolare e regolare.
20-01-1905- La Sacra Congregazione dei Riti, con un rescritto, rimette l’affare ai vescovi delle due Diocesi.
05-04-1905- Una delegazione di adornesi va a colloquio con il vescovo di Patti, mons. Traina.
16-05-1906- Riunione in Catania nel palazzo arcivescovile, dei rappresentanti delle due Città.
01-05-1922- Lettera amichevole del sac. Angelo Bua a S.E. mons. Fiandaca vescovo di Patti, per una reliquia.
10-05-1922- Risposta negativa del vescovo di Patti al rettore della chiesa di san Nicola.
12-07-1924- Lettera del prevosto Pietro Branchina all’arciprete di Alcara per la ripresa dei pellegrinaggi adornesi ad Alcara nel prossimo 17 Agosto.
17-07-1924- Risposta dell’arciprete economo Lanza, alla nota del 12-07, comunicante l’entusiasmo della città.
16-08-1924- Pellegrinaggio ad Alcara durato due giorni, 16 e 17 agosto.
18-08-1924- Lettera del prevosto Branchina all’economo Lanza di Alcara per ringraziarlo dell’ospitalità ricevuta.
22-09-1924- Il prevosto Branchina con il sac. Angelo Bua, si recano a Patti a colloquio col vescovo.
29-09-1924- Si presenta ricorso alla Santa Sede, firmato prevosto Pietro Branchina ed altri.
10-1924- mons. Fiandaca scrive al card. Nava invitandolo ad agire d’accordo con la sola S. Sede.
04-11-1924- Il prevosto Branchina e il sac. Angelo Bua partono per Roma.
14-11-1924- Rescritto della S. Sede. n. 394/1924.
17-11-1924- Il rescritto viene firmato e consegnato al prevosto Branchina.
02-02-1925- L’arcivescovo di Catania e il vescovo di Patti notificano all’economo spirituale di Alcara il rescritto.
17-3-1925- La grazia della pioggia in Adernò.
20-04-1925- Esposto del sindaco e del parroco di Adernò al ministro degli Interni on. Federzoni.
23-05-1925- Secondo viaggio a Roma del prevosto Branchina alla S.C.R.
13-06-1925- Lettera del cardinale Nava al ministro Federzoni.
30-06-1925- Lettera del sacerdote Franchina d’Alcara al prevosto Branchina.
15-09-1925- In questa data arriva in Adernò il commissario dott. Attilio Stagni mandato dal prefetto di Catania.
25-09-1925- Insieme al sig. Giuseppe Cortese, il prevosto chiama l’ing. Montalto per l’affare Stagni.
12-10-1925- Visita in Adernò del sac. Franchina.
14-10-1925- Partenza del prevosto per Roma accompagnato da Di Guardia Nicolò e Paratore Nicolò.
22-10-1925- Riunione all’albergo Excelsior con l’on. Carnazza e l’ing. Montalto.
26-10-1925- I tre sopraccitati si recano al ministero degli Interni e parlano con il capo di Gabinetto Gasperini.
30-10-1925- Petizione al capo del Governo da parte del segretario politico del fascio di Adernò.
08-12-1925- Secondo viaggio del prevosto a Patti per conferire con il vescovo.
04-06-1926- Lettera di dimissione, di mons. Fiandaca, dall’incarico di esecutore del rescritto.
08-06-1926- Lettera del prevosto al cardinale Nava pregandolo di accettare le dimissioni del vescovo di Patti.
11-06-1926- Lettera del card. Nava a Federzoni. Dichiarazione di accettazione di quanto disposto dal ministero.
11-06-1926- Lettera del cardinale Nava al prefetto della S.C. dei Riti, con notifica delle dimissioni di mons. Fiandaca.
13-06-1926- Quarto viaggio a Roma del prevosto Branchina.
13-07-1926- Ritornato da Roma il Branchina va a riferire tutto al suo vescovo.
14-07-1926- Richiesta al card. Nava di nominare i due fiduciari.
15-07-1926- Lettera del card. Nava al prefetto di Catania con la quale fa noti i suoi fiduciari.
19-08-1926- Nomina ufficiale del sac. Angelo Bua e del sig. Giuseppe Cortese a fiduciari per l’esecuzione del rescritto.
20-08-1926- Il prevosto Branchina insieme ai due fiduciari parte per Messina.
23-08-1926- Col treno delle 13 e ½ i fiduciari partono per S. Agata di Militello.
24-08-1926- Alle ore 5 del mattino esecuzione del rescritto.
24-08-1926- Telegramma del sig. Cortese, da S. Agata Di Militello, al prevosto, per annunciare la riuscita dell’impresa.
24-08-1926- Arrivo del S. Teschio a Messina.
25-08-1926- Arrivo del S. Teschio a Catania alle ore dodici, e verbale di consegna al prevosto Branchina.
29-08-1926- Traslazione del capo di San Nicolò Politi da Catania ad Adernò.
26-9-1926- La famiglia Sangiorgio Gualtieri incarica il prof. Nino Giordano di realizzare il reliquiario per il Sacro Teschio.
25 novembre - Ultimo viaggio del prevosto a Roma.
3 dicembre 1926 - Riunione e verdetto della S. C. R.: “l’esecuzione del rescritto è stata conforme alla volontà della S. Sede.”

 

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Dex. immagine


 


Testi tratti dal libro di

 Santo Ali

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