MARCANTONIO
BARBABIETOLA
Musicista e direttore della "Banda comunale di
Adrano"
Il musicista Marcantonio Barhabietola,composìtore
fervido e originale della
prima metà del XX secolo, occupa un posto di
rilievo nel ricco mondo musicale adranita.
Oggi le sue principali composizioni musicali si
trovano conservate nell'Archivio storico del
Castello Normanno.
Nacque ad Acireale il 25 agosto 1873 da modesti
genitori, che assecondarono sempre la passione del
figlio verso la musica.
Completò gli studi superiori di musica presso il
"Reale Collegio-Ospizio di
Beneficienza" di Catania, diplomandosi giovanissimo.
A 17 anni fu nominato
Direttore della "Banda musicale civica" di S.
Giovanni La Punta, dove si stabilì, iniziando subito
a comporre marce e canzonette che lo misero in
mostra e per le quali molte volte fu citato nelle
"cronache di spettacoli" dei principali quotidiani
catanesi, siciliani e nazionali.
Le sue prime composizioni musicali furono una polka,
intitolata "Mazzolin di
fiori" (1889), una "Canzonetta siciliana", cantata
nell'Arena Pacini di Catania
dalla famosa Monti (1890), "Balliamo bimbi" (poIka),
"Destino"(valzer) del 1892, eseguita con grande
successo in un concerto nella villa Bellini di
Catania.
Nel 1893 compose qualche "ouverture" e un'opera
drammatica "Clara di Belleville" per le quali
ricevette grandi menti dalla critica competente.
Giovanissimo insegnò musica nell'Istituto Magistrale
di Ademò e al "Capizzi" di Bronte.
Dal 1895 al 1900 compì molte "toumées" in Sicilia e
in Italia, riscuotendo dovunque successo per le sue
nuove composizioni: "Le primizie del
matrimonio","Sopra i terti", "I marinai", "Orate
fratres", "O figli d'Italia" ( inno
patriottico su versi di Gaetano Cristaldi Gambino ,
amico del musicista) .
IL 25 gennaio 1896 sposò Caterina Scalia e dalle
felici nozze nacquero quattro figli: Maria Concetta,
Clara, Santo e Anna Giuseppina.
Nel 1898 partecipò al concorso musicale, bandito
dalla "Sicilia teatrale" di
Catania con la composizione "Chi lo sa?" e ottenne
la medaglia d'argento; l'anno dopo ottenne un'altra
medaglia d'argento dalla stessa "Sicilia teatrale"
per l'opera "Simer", quasi una romanza da camera.
Nell'autunno del 1904 accettò l'incarico della
direzione del Corpo bandistico di Adernò, offertogli
personalmente dal Sindaco, Cav. Antonino Ciancio,
accompagnato dal Maestro della Banda adornese, M.
Randazzo, da Paternò, prossimo alla pensione.
Si trastèrì quindi nella città di Adernò, dove visse
fino alla fine della sua vita,
stimato moltissimo da tutto il paese.
Nel 1907, assieme ad altre composizioni, pubblicò
"L'eco delle Due Sicilie", una gran fantasia per
banda che gli procurò successo in Italia e
all'estero.
Nel 1908 il musicista andò negli Stati Uniti
d'America., dove fu assunto come "Direttore
artistico" da una rinomata Casa editrice. Ma per
diverse difficoltà, dopo alcuni mesi, rientrò in
Adernò a dirigere il Corpo bandistico comunale, ad
insegnare musica e a strumentare per i Buonatori
locali molte opere celebri, come "I Pagliacci" , "I
Puritani", "L.a fa,vorita" "La cavalleria rusticana"
, "La Traviata", "La Norma", "Rigoletto"; "Aida",
"Il ballo in maschera" ecc.
Ogni giovedì e domenica, nella villa comunale del
paese "la banda di Adernò", diretta magistralmente
dal Maestro-compositore Barbabietola, teneva
spettacoli musicali in tutto il territorio catanese.
Anche la nobiltà locale, elegantemente vestita,
assisteva con entusiasmo agli spettacoli , giungendo
in carrozza dalla Via Roma, che per l'occasione era
illuminata dai "lampioni a cinque braccia", unici
nella provincia dì Catania.
Neil 1911 compose una fantasÌa in cinque tempi (N.
16), dai titoÌo "siculo matrimonio campestre" e nel
1914 scrisse "Preludio drammatico", "Marcia
sinfonica", "La perla marina", "Voluttà" e una
fantasia per flauto "Primavera nei prati".
In occasione del passaggio del Re e della Regina da
Adernò per andare a
Randazzo (1921), compose un inno alla Sovrana, "Inno
alla Regina Elena",
cantato dai ragazzi del Liceo.
Il 20 novembre dello stesso anno, rinnovato il Corpo
bandistico del paese, il
Maestro gli dedicò una marcia,"Olimpia", l'unica
opera che reca una dedica
"Scritta e strumentata appositamente per la Banda di
Ademò di nuova formazione"
Nel 1922, con l'avvento del fascismo (Barbabietola
fu sempre un antifascista), compose 'Nellina non
s'adatta", un' operetta in tre atti, su parole
dell'amico Gaetano Cristaldi Gambino e un'ouverture
"Fratellanza universale".
Tra il 1923 e il 1925, purtroppo, la fama del
compositore andò affievolendosi e non riuscì a far
rappresentare nelle principali città italiane e
siciliane la sua
operetta "Nellina". La reazione a questa
disavventura spinse il Barbabietola a comporre, nel
1925, l'opera più grandiosa "Vita di Gesù Cristo",
poema sinfonico ispirato ad una narrazione dello
scrittore Giovanni Papini. Il poema
sinfonico fu eseguito per la prima volta il 2 maggio
1925 da un'orchestra di 60 professori, diretta dallo
steso compositore a Catania, nella chiesa di
S.Sebastiano. Alla fine dell'esecuzione il pubblico,
numeroso ed attento, lo
applaudì con grande entusiasmo.
li giorno successivo, sulle pagine di alcuni
quotidiani ("Il giornale dell'isola", "Il corriere
di Sicilia", "Il giornale d'Italia"), apparvero
calorosi e positivi giudizi, anche le repliche ad
Acireale, a Caltagirone e ad Adrano ebbero grande
successo.
Le sue ultime composizioni musicali furono la marcia
funebre "2 Novembre" e delle canzonette: "Chicago",
"New York", "Sogno soave", "L'ara" (inno
patriottico), "Gentilezza", "Birichina", ed
"Ernestina".
Ogni anno il compositore organizzava una
manifestazione musicale ad Adrano, nei locali del
Liceo- Ginnasio "G.Verga", e faceva eseguire molti
brani suoi o di autori famosi ai suoi allievi.
Morì in Adrano nell'ottobre del 1946, ma già la
Banda civica era stata sciolta
dall'Amministrazione comunale.
Da allora gli Adraniti non hanno potuto più
assistere ai due concerti settimanali nella Villa
comunale, ma soprattutto si è perduta una tradizione
artistica che doveva essere continuata perché parte
integrante del nostro patrimonio culturale.
Altre notizie li trovi sul Sito del corpo bandistico del comune di Adrano