Zignale Angelo
Bibliografia
Nato a Catania nel 1965, ma sempre vissuto in Adrano, Angelo Zignale ha conseguito il Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografica all'Istituto Statale d'Arte e quello dell'Accademia delle Belle Arti nel corso di Scenografia a Catania. La sua ricerca artistica mira al raggiungimento di un'espressività evocata attraverso l'uso del segno e del colore e tende, con fine ultimo, il conseguimento di una vera e propria <<grafica-pittorica >>.
Mostre
1988 Adrano - Castello Normanno
- Collettiva d'Arte.
1989 Taormina - Ex Chiesa del Carmine - Collettiva
d'Arte.
1989 Adrano - 2° Mostra d'Arte di Pittura, Grafica
e Scultura.
1989 Padova - Circolo Culturale Artistico Città
di Padova - Collettiva d'Arte.
1990 Padova - Centro culturale " Agorà " - Mostra
Collettiva.
1992 Adrano - Centro Culturale " Nuova Polis " Mostra
degli artisti adraniti.
1993 Etna - La Nuova Quercia - Collettiva d'Arte.
1993 Bronte - Real Collegio Capizzi - Concorso di
Pittura indetto dalla F.I.D.A.P.A. - 3° Premio.
1993 Catania - Palazzo del Toscano - XVII° Rassegna
Nazionale d'Arte Pittorica -" Associazione Accademica
Catanese " Eliodoro
1993 Catania - Il Cortile " Percorsi " - Tra figurativo
e informale - Collettiva d'Arte.
1993 / '94 Belpasso - " Centro Culturale Risvegli
" - IV° Incontro di Fine Anno.
1994 Catania - Salone dei Salesiani " Primavera
Salesiana " - I° Rassegna d'Arte Contemporanea.
1994 Bronte - Circolo di Cultura " Enrico Cimbali
" - Collettiva d'Arte.
1994 / '95 Catania - Il Cortile
" Arte in Arte tra figurativo e informale
- Collettiva d'Arte.
1995 Catania - Il Cortile La Civita in Arte.
1995 Vienna - Il Cortile La Civita in Arte.
1995 / '96 Catania - Il Cortile " Arte in Arte "
II°Edizione tra figurativo e informale.
1996 Adrano - Ex Convento San Domenico- Associazione
Culturale ed Artistica " Gli Arcaici “
1996 Noto - Liceo Classico " A. Di Rudini " Il Barocco,
simbolo di un Linguaggio Universale.
Rassegna d'Arte Contemporanea - Percorsi tra figurativo,
informale, astratta.
1996 / '97 Catania - Il Cortile " Arte in Arte "
tra figurativo e informale - Collettiva d'Arte.
1997 Catania - Il Cortile " Permeazione " - Collettiva
d'Arte.
1997 Catania - Le Ciminiere "
Mostra delle Opere inserite nel CD del gruppo musicale
i " Giallo Taxi e relativa presentazione
dello stesso
1997 Adrano - Gli Arcaici " Collettiva d'Arte.
1997 Grammichele - Santuario Madonna del Piano San
Francesco d'Assisi "Il Cantico delle Creature".
1997 / '98 Adrano -Gli Arcaici " Collettiva d'Arte.
1998 Mineo - Antiquarium Comunale
- VIII° Estemporanea di Pittura "Mineo Fiori in
Tela" mostra partecipanti
- 2° Premio.
1998 Adrano - Ex Convento San Domenico - F.I.D.A.P.A.
1998 Troina - Loggiato S. Agostino - L'Arte senza
tempo.
1999 Catania - Arte in Arte - in piazza " I Viceré.
2000 Giarre - Arte in Arte - Ass. Cult. " Spazio
Vitale In ".
2000 Siracusa - Galleria Civica d'Arte Contemporanea
- Collettiva d'Arte.
2000 Zafferana Etnea - Collettiva d'Arte - " Centro
Culturale Risvegli ".
2000 Vittoria Arte - Biennale d'Arte presentata
da Vittorio Sgarbi.
2001 Catania - Cibali - Antico lavatoio - Ass. Cult.
" Spazio Vitale In "
AcquAllArte in Musica.
2002 Belpasso, Centro Culturale Risvegli, "Il Cerchio
Bianco" - Collettiva d'Arte.
2002 Acireale - Palazzo Municipale -'Arte Comune'.
2002 Paternò S. Francesco Alla collina -'Arte Comune'.
2003 Catania- Le Ciminiere- 1ª Rassegna d'Arte Contemporanea
- Ass. Cult.
" Spazio Vitale in" Presentata dalla Prof.ssa G.
Radice.
2003 Catania - Museo Emilio Greco- "Arte Comune"coord.
F. Palermo
Dicono di lui
Nato, a Catanìa, il 26/07/1965,
ma sempre vissuto ad Adrano, un grosso centro della
provincia etnea, Angelo Zignale ha conseguito con
eccellenti votazioni il diploma in grafica pubblicitaria
e fotografia all’Istituto Statale d’arte dl. Catania
e quello dell’Accademia delle belle Arti nel corso
dà scenografia. La sua ricerca artistica mira al
raggiungimento di un’espressività evocata attraverso
l’uno del segno e del colore e tende, come fine
ultimo, all’invenzione di una vera e propria grafica
pittorica, ossia di un linguaggio figurativo nutrito
di simboli e segni che i1 più delle volte sono accuratamente
codificati, ma che talora racchiudono significati
che si completano solo nella sensibilità del fruitore.
In questa ricerca espressiva Zignale si avvale delle
esperienze maturate dalle avanguardie storiche,
in particolare dall’espressionismo, dal Cubismo
del Picasso espressionista e dal Graffitismo, tutte
tendenze artistiche dalle quali questo giovane artista
ha particolarmente risentito l’influenza. N’è derivata
una pittura non priva d’originalità, che Zignale
ha avuto modo di proporre all’interesse del pubblico
nelle mostre alle quali ha partecipato.
Catania,1989 - LuigiBasile
Profili d'artisti adraniti
Formatosi all'Accademia Delle Belle Arti di Catania,
dopo un ricco percorso giovanile in cui si delineano
i tratti propri di una ricerca complessiva intensa,
Angelo Zignale sortisce alle elaborazioni di tematiche
sospese fra la necessità di fissare lo sguardo nella
dura realtà sociale in cui vive e la filigrana sottile
dell'artista che opera prammaticamente i mutamenti
interiori, derivanti da una fine sensibilità artistica.
Superati i momenti sentimentali, derivanti da occasioni
emotive, come suggerisce il tema del ritratto verista
della Nonna, Zignale cala vigorosamente il suo interesse
nel ricercare costantemente il superamento ideologico
dei limiti della forma ritenuta fissante di idealità
lontane, non più cariche di obbiettività, e volge
il suo impegno artistico a modulare i temi dell'elaborazione
delle linee espanse, esplodenti. Un fiorire di suggestioni
contrassegna la produzione dell'artista. negli anni
compresi fra l'89 e il 94, accurate quanto elaborate
formule disegnative contrassegnano un linearismo
prezioso quanto vlrtuosistico che genera tensioni
intenori che caratterizzano i motivi suggestivi
come lo studio del Corpo di donna, che colta nella
sua rigida fissità genera l'effetto quasi ottico
dl una vestizione o spoliazione di cariche passionali,
presagenti turbamenti interiori o decantate sublimazioni
morali. L'incarnato sembra fluire o confluire verso
ipotesi di riformazione continua di un materia presagita
come filtro di una ontologia sospesa in un vitalismo
impetuoso. In quest'opera che rappresenta un momento
di passaggio importante nell'elaborazione degli
interessi dell'artista Zignale, la linea, usata
con effetti cromatici intensi, scandisce l'uso di
un linguaggio purista, il cui segno, oculatamente
calibrato, sembra connotare uno spasmo continuo
contrassegnato da mutamenti ancestrali. La danna
colta in tutta la sua potenza creativa e distruttrice
rappresenta il riferimento giovanile da cui Zignale
parte per imprimere alla sua ricerca speculativa
i tratti di una metamorfosi che non ubbidisce a
codificazioni formali, ma che innesta elaborazioni
ricche dl sapori fumosi. La contrapposizione di
pieni vuoti visibili nell'incarnato del Corpo di
donna, anticipa già l'attenta concentrazione dell'artista
verso formule affidate ad un dionisismo non materico
e totalmente informale. Lacerti e reticoli
sfumati di colori, carichi di cromie, sostituiscono
le emanazioni continue di una spiritualità protesa
a definire un nuovo potente linguaggio espressivo,
decodificato. I temi più significativi divengono
spazi in animazione, contraddistinti da volumi in
tensione e dilatazione, e ristretti da linee sinuose
o puntate o a macchia in cui gocce di colore vivo
fanno da contrappunto a frenetiche scansioni ideali
in cui rare figure, quasi archetipi di essere irrisolti
e gnomici, si calano a svolgere un ruolo marginale
ma che definiscono inusitati ritmi atemporali. Il
protagonista primo diviene pertanto il colore sapientemente
utilizzato, nei labirinti di un immaginifico libero
da condizionamenti e pregiudizi ideologici, formali
ed estetizzanti: ogni opera presa a sé diviene un
volo d'aquila verso mete consegnate alla sensibilità
dello spettatore dei capolavori di Zignale, fissati
nei materiali più vari, dal prezioso cartoncino,
al legno, alla tela, alla scultura. Il sillabario
di una ricerca informale, capace di riassumere in
sé i messaggi dei maestri precursori avanguardisti
si interrompe, quasi per propria pacificazione intellettuale,
solo quando l'attenzione dell'artista si riverbera
in temi più distaccati ed ordinari, come palesano
le stupende Fiabe, dl prossima pubblicazione per
le edizioni Kairos, e che sembrano tonificare -
pur in un'ottica di committenza un distacco liberatorio.Tensione
che riaffiorerà ancora una volta con tutta la sua
carica emotiva e pregnanza dialettica negli ultimi
lavori su legno dell'artista Zignale e che emanano
scansioni manichee, come nel Filosofo, colto nella
pluralità dei suoi siunificali e nella sua complessa
perplessità, filtrata attraverso un sottofondo o
sfondo in cui le linee di fuoco ne bruciano l'anima
e velano ogni certezza con vaghe allusioni ad una
meditazione da rimeditare continuamente e che viene
lasciata intuire come ingabbiata nei tormenti di
un io disperso in spazi compiti e contrapposti,
espressioni dl materici legami e dl limiti irrisolvibili.
Un magma di sensazioni proposte in continuazione
pertanto costituisce la pletora incessante delle
stimolazioni che definiscono la preziosa e pressocchè
unica produzione artistica dl Angelo Zignale custode
di una visione futuristica, che nel superamento
della forma anticipa alle generazioni future un
linguaggio creativo di misteriosa rara bellezza,
magico e sobrio, inquieto ma finalizzato ad un nuovo
divenire, coll'eloquenza di un Maestro d'Arte.
PietroViaggio -Articolo pubblicato sul giornale Bloc Notes il 30/05/1994