Castello
Come ben sappiamo è rimasto chiuso due anni e sabato 4 luglio 2009 ha riaperto i battenti, o meglio il portoncino inguardabile ed inadeguato che gli hanno messo. Chiusa questa piccola polemica per il per dovere di cronaca questo è stato un progetto della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania finanziato dall'Unione Europea con oltre un milione e mezzo di euro. La causa (ufficiale) della chiusura per due anni è stata dunque l'ammodernamento e l'installazione di sistemi di sicurezza a norma, con l'abbattimento delle barriere architettoniche, che a quanto pare garantirà l'accesso ai disabili.
							Il simbolo di Adrano, dunque, ritorna a fare parte 
							della vita di questo paese. Chissà, magari grazie 
							alla sua fama porterà una ventata di turismo che 
							rifocilli il nostro settore commerciale. Spero tanto 
							che si svilupperà ai suoi piedi una stagione estiva 
							all'insegna dei gruppi musicali e degli artisti 
							adraniti senza gli sprechi dell'amministrazione 
							passata, ma con l'essenza della festa popolare, 
							fatta dagli stessi cittadini con la collaborazione 
							ed una rete che coinvolga tutto il centro storico.
							Spero che le scolaresche di Adrano riescano a 
							conoscere l'interno del castello, visto che le nuove 
							generazioni non ne conoscono l'entità, pensano sia 
							un enorme souvenir parcheggiato al centro della 
							piazza principale.
							Scenario principale imperiante ancora lui il 
							possente dongione che ha sovrastato il centro di 
							Adrano per tanti secoli vedendo il Medioevo, i 
							passati ed i contemporanei Viceré, silenzioso ed 
							impassibile, violentato dalle luci Las Vegas style 
							dagli ultimi amministratori, ora fatto a nuovo per 
							una nuova stagione che tutti ci auguriamo sia di 
							rinascita culturale.
							
							NB. Questo è un post per gli amanti del centro 
							storico di Adrano, un chiaro esempio di Made in 
							Adrano. Tutto questo che potrebbe sembrare un per 
							niente modesto auto-elogio è un modo per ringraziare 
							un nostro concittadino che ha voluto donarci quelle 
							prospettive suggestive del castello.
							

 
 
