Chiesa Maria di tutte le Grazie

Nel secolo XVII in una grotta della roccia si S. Elia, nella parte settentrionale di Adernò fu rinvenuto un dipinto su pietra basaltica raffigurante l'immagine della Beata Vergine seduta alla seggiola col Bambino in braccio. Per il gran numero dei miracoli che si ottennero, le fu dato il titolo di "Tutte le Grazie".

In suo onore venne innalzata una cappelletta, che ben presto ebbe un notevole culto da parte dei campagnoli. La cappelletta venne danneggiata dal terremoto del 1693, e la crisi econominca che colpì il nostro territorio non permise la sua ricostruzione.

Probabilmente il vicario locale ritenne utile invitare qualche famiglia benestante e devoto, a restaurare la Chiesetta in cambio del diritto di segnalare al vescovo un sacerdote della propria famiglia o altra persona da essa ben vista, per la qualifica di cappellano celebrante, così tra il 1740 e il 1790 la Chiesa fu riedificata a spese del canonico P. Neri.

Nella anni 1818-1820 si ebbero forti movimenti tellurici, che danneggiarono la Chiesa, e negli anni successivi fu nuovamente restaurata grazie ai proventi di famiglie borghesi.

Dopo varie vicissitudini nel 1934 divenne rettore Padre Lo Faro che provvide a restaurare gli stucchi e le pitture. In data 1945 padre Lo Faro lasciava la Chiesetta per assumere la carica del rettore della Chiesa di San Filippo e Giacomo e portò con sè, per sottrarli alle mani sacrileghe, le ninfe, la statua e le suppellettili.

Verso gli anni '50 la festa della "Madonna di Tutte le Grazie" si trasferì nella Chiesa di San Filippo dove da allora si celebra.

La Chiesa titolare di "Santa Maria di Tutte le Grazie", ormai priva del culto e della custodia da più di 30 anni, è stata gravemente danneggiata.

All'interno della Chiesa era arricchito da deliziosi stucchi, da eleganti altari di stile barocchetto e dagli  ovali delle luminose pitture forse della scuola del Vasta, che purtroppo stanno per scomparire a causa degli agenti atmosferici e pre gli atti di vandalismo.

Oggi perfettamente restaurata è un vero gioiellino poco valorizzato e poco conosciuta