San Nicola L'eremita
Secondo il manoscritto di Onorato Colonna, risalente al XVIII secolo, sappiamo che la posa della prima pietra avvenne il 10 settembre 1670, per opera del Barone Giuseppe Spitaleri di Muglia e Intorella, nel luogo dove per antichissime tradizioni nacque ed abitò San Nicolò Politi. Secondo tradizioni orali si dice che in quel luogo, dopo l'invocazione al Santo, avvenivano diverse guarigioni e miracoli (come la sorprendente caduta dal cornicione del manovale Antonino Currao che restò illeso). In conseguenza venne deliberato di costruire una Chiesa in quel luogo in onore del Santo.
L'atto di fondazione e dotazione venne stipulato dal
notaio Calanna Antonio di Adrano, dopo aver ottenuto
il permesso del vescovo di Catania frate Michle
Angelo Bonadies. La manutenzione della Chiesa era a
carico del Barone Spitaleri; in seguito, Natalizio
Gualtieri, cieco dalla nascita, per devozione verso
il Santo, donò alla Chiesa onze due di rendita
garantendola annualmente.
La Chiesa nel 1693 venne distrutta dal terremoto
ed
in seguito venne riedificata nel 1791 a spese
pubbliche, la facciata della Chiesa fu rifatta nel
corso del XIX secolo.
La Chiesa sorge sull'omonima piazza. La facciata è
caratterizzata da un portale in stile barocco
manierato, al centro del quale si trova inglobata
una finestra ovale. Il prospetto presenta una coppia
di lesene per lato, la parte inferiore è semplice
mentre quella superiore è caratterizzata da
incavature, il tutto termina con dei capitelli di
stile Corinzio. La coppia di lesene sorregge
un'ampia trabeazione decorata con 27 mensole; da
questa si diparte un timpano triangolare che
sorregge un campanile riccamente decorato con
aperture sui due lati; alla fine c'é una croce in
ferro battuto. Tra il portone e la finestra si trova
un'epigrafe: AD 1872 POPULI SUMPTIBUS, come se
l'edificio sia stato costruito in quell'anno con le
offerte del popolo. In effetti tale data si
riferisce al rifacimento della facciata.
La Chiesa si presenta in un'unica navata voltata a
botte con tre finestre per ogni lato, di cui una per
ogni lato murata.
Alla fine della navata a botte c'é una ringhiera.
L'interno della Chiesa presenta cinque arcate, tre
sul lato sinistro e due sul lato destro.
Nella terza arcata a sinistra trovasi una nicchia
dove all'interno c'è la statua dell'Immacolata.
L'Abside ha forma rettangolare con fondale piano; al
di sopra dell'altare centrale si trova una nicchia
con all'interno la statua di San Nicola; il fondo è
decorato in stucco a carattere floreale in oro e
verde. L'altare centrale, come per tutti gli altri
altari della Chiesa, realizzato in scaglie di marmo;
all'interno della Chiesa non vi sono opere di grande
rilievo.
Da segnalare il pozzo che si trova nella cappella, la leggenda dice che nel punto dove era stata buttata l'acqua con la quale era stato lavato il Santo, sgorgò una sorgente.