Chiesa Santa Domenica e Santa Venera
Questa chiesa rustica sorgeva una volta, forse in età bizantina nel casale di Carcaci Vecchio, sulla riva destra del Simeto.
Successivamente verso il XVII, venne ricostruita, forse per opera delle monache di S. Lucia, sulla riva sinistra del Simeto nel feudo di Policello.
Ne primi del sec. XIX, venne in potere del clero secolare e fu sede di una celebre festa campestre, che aveva luogo l’ultima domenica di Agosto, con cerimonie sacre, e “uscita” della santa.
La festa si concludeva con una solenne mangiata di agnello “abbrustolito” su improvvisati bracieri a terra, il tutto innaffiato di vino, di scherzi, di cantate dei gitanti e da gare di tiro con le scopette o fucili da caccia, che spesso storpiavano qualcuno.